La Leggenda di Demetra e Persefone: Un Mito Raccontato dall’Acropoli di Selinunte

Nel cuore della Sicilia, dalle rovine maestose dell’Acropoli di Selinunte, si alza il vento che sembra sussurrare storie antiche, cariche di miti e misteri. È proprio qui che Cristoforo Gorno, noto divulgatore storico, ci porta a rivivere una delle leggende più affascinanti e struggenti della mitologia greca: il mito di Demetra, dea della terra e dell’agricoltura, e sua figlia Persefone, rapita dal dio degli Inferi, Ade.

L’Acropoli di Selinunte: Un Palcoscenico Antico

Selinunte, una delle più grandi e potenti città greche in Sicilia, sorge imponente sulle coste dell’isola, affacciata sul Mar Mediterraneo. Con i suoi templi e le sue rovine, è un luogo intriso di storia e cultura, che racchiude in sé millenni di racconti e leggende. Tra questi, il mito di Demetra e Persefone ha un legame particolare con la Sicilia, poiché l’isola era considerata la terra sacra di Demetra, dove la dea trovava dimora e culto.

La Storia di Demetra e Persefone

La storia racconta di una madre, Demetra, dea della fertilità e dell’agricoltura, profondamente legata alla sua amata figlia Persefone, la personificazione della primavera e della vita rigogliosa. Un giorno, mentre Persefone raccoglieva fiori in un campo, il terreno si aprì improvvisamente, e da quell’abisso emerse Ade, il signore degli Inferi, che la rapì e la portò con sé nel regno dei morti per farne la sua regina.

Questo evento devastò Demetra, che si mise disperatamente alla ricerca di sua figlia. Il dolore della dea fu tale che abbandonò i suoi doveri e la terra, in segno di lutto, divenne sterile. Le colture morirono, la natura si spense, e l’intero mondo cadde in una carestia interminabile.

Il Dolore di una Madre e la Discesa negli Inferi

Demetra vagò per la terra alla ricerca di Persefone, ma ogni tentativo di ritrovarla si rivelò vano. Fu solo grazie all’intervento di Zeus, re degli dèi e padre di Persefone, che si raggiunse un compromesso. Zeus ordinò a suo fratello Ade di restituire Persefone a sua madre, ma la situazione era ormai complicata: Persefone, nel regno degli Inferi, aveva mangiato alcuni chicchi di melagrana, il cibo dei morti, vincolandosi per sempre a quel luogo.

Il compromesso divino stabilì che Persefone avrebbe passato metà dell’anno con sua madre Demetra sulla terra, portando con sé la primavera e l’estate, stagioni di abbondanza e vita. Tuttavia, per l’altra metà dell’anno, sarebbe dovuta tornare negli Inferi accanto ad Ade, segnando l’arrivo dell’autunno e dell’inverno, quando la terra si spoglia e la natura si addormenta.

Il Mito come Spiegazione Ciclica della Natura

Questo mito, oltre a essere una struggente storia d’amore materno e di perdita, ha anche una profonda connessione con il ciclo naturale delle stagioni. La discesa di Persefone negli Inferi e la sua ricongiunzione con Demetra rappresentano il ciclo della morte e della rinascita della natura. Durante i mesi in cui Persefone dimora con Ade, la terra diventa fredda e sterile, ma al suo ritorno, la natura rifiorisce e la vita si risveglia.

Il Legame con la Sicilia

Il mito di Demetra e Persefone ha un legame speciale con la Sicilia. Secondo alcune versioni del mito, il rapimento di Persefone sarebbe avvenuto proprio nella pianura di Enna, nel cuore dell’isola. La Sicilia era infatti considerata terra sacra per Demetra, e qui il suo culto era particolarmente forte. I templi dedicati a Demetra e Persefone si trovano in tutta l’isola, con Selinunte che si distingue come uno dei luoghi di culto più importanti.

Cristoforo Gorno: La Narrazione dal Cuore dell’Acropoli

Dall’Acropoli di Selinunte, Cristoforo Gorno ci guida in un viaggio tra le rovine e le colonne spezzate, dove un tempo si innalzavano templi dedicati alle divinità greche. La narrazione di Gorno non è solo un resoconto storico, ma un invito a riflettere su come i miti abbiano plasmato la cultura e la percezione della natura e del mondo per le civiltà antiche.

Selinunte diventa così il palcoscenico perfetto per raccontare questa storia, che intreccia in modo indissolubile la natura, la mitologia e la spiritualità del Mediterraneo. Le rovine di Selinunte non sono solo testimonianze del passato, ma anche custodi delle storie che ancora oggi parlano all’umanità di amore, perdita, e del ciclo eterno della vita.


La leggenda di Demetra e Persefone, narrata dal suggestivo scenario dell’Acropoli di Selinunte, continua a evocare emozioni e riflessioni sulla natura del mondo e dell’umanità. Il mito rimane un simbolo potente della ciclicità della vita e del legame indissolubile tra madre e figlia, celebrato da secoli in una terra sacra come la Sicilia.

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