Costellazione della Giraffa…fra miti e leggende

La Giraffa  è una costellazione debole dell’emisfero nord, posizionata tra l’Auriga e la Stella Polare, l’Orsa Maggiore e Cassiopea. Si tratta di un vero e proprio “buco nel cielo” data la sua posizione. Le dimensioni della costellazione sono molto estese. Si tratta di costellazioni visibili tutto l’anno, solo posizionandosi intorno al Polo Nord Celeste. La costellazione Giraffa contiene solo otto stelle più luminose. La storia narra che a scoprire la costellazione Giraffa sia stato il genero di Keplero, tale Jacob Bartsch, nel lontano 1624. Fu lui a comporre un planisfero dove venivano menzionate diverse costellazioni, tra cui quella della Giraffa, assieme alla Colomba di Noe, Rombo, Liocorno, Mosca, Tigre, Gallo e Giordano. Si dice che prenda il nome da un episodio biblico che ha come protagonisti Rebecca e Isacco. Si racconta che nell’antichità, Rebecca si sia servita di una giraffa per raggiungere Canaan e sposare Isacco. Essa affonda le sue radici nel 1600 e per questa ragione, non è stato possibile attribuire una storia della mitologia greca poiché oltre a non ricordare alcun aneddoto antico, la sua poca visibilità ad occhio nudo, non ha stimolato alcun tipo di paragone. La stella principale della Giraffa è Beta Camelopardalis. Considerato come l’astro più luminoso, si distingue per il suo colore ed è chiamato supergigante giallo. I suoi colori vanno dal giallo al blu. La sua posizione è collocata ad una distanza di circa mille anni luce dalla Terra. E’ una costellazione non tanto semplice da vedere, ma il bello dell’Universo e del suo spettacolo è proprio questo: Bisogna prendersi il giusto tempo per essere parte di un qualcosa di immenso.

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