Leonardo a Milano: L’Artista Poliedrico nella Città Lombarda

Mentre il nome di Leonardo da Vinci è spesso associato alla città di Firenze, è a Milano che visse e lavorò per un periodo significativo della sua vita. La sua permanenza a Milano ebbe un’influenza profonda sulla sua carriera artistica, scientifica e ingegneristica, e lasciò un’eredità duratura nella città lombarda.

L’Arrivo a Milano

Leonardo da Vinci giunse a Milano nel 1482, all’età di trent’anni. Inizialmente, fu invitato a partecipare a un concorso musicale presso la corte dei Sforza, la potente famiglia regnante su Milano. La sua abilità come musicista, tuttavia, venne presto eclissata dalla sua straordinaria competenza in una vasta gamma di discipline, dalla pittura all’ingegneria, dalla scienza all’anatomia. Il duca Ludovico Sforza, noto come Ludovico il Moro, riconobbe il talento eccezionale di Leonardo e lo nominò suo pittore di corte, aprendo le porte a una delle partnership artistiche più prolifiche della storia.

L’Ultima Cena: Un Capolavoro Iconico

Durante il suo soggiorno a Milano, Leonardo dipinse uno dei suoi capolavori più celebri, “L’Ultima Cena.” Questa affrescatura, che raffigura l’ultimo pasto di Gesù con i suoi apostoli, fu completata tra il 1495 e il 1498 e si trova nel convento di Santa Maria delle Grazie a Milano. Quest’opera è rinomata per la sua innovazione tecnica, inclusa la tecnica dell’applicazione di strati sottili di colore su intonaco secco, che purtroppo ne ha limitato la conservazione nel corso dei secoli.

La Dama con l’Ermellino: Eleganza e Raffinatezza

Durante il suo periodo milanese, Leonardo realizzò anche “La Dama con l’Ermellino,” un ritratto di Cecilia Gallerani, l’amante di Ludovico il Moro. Questo ritratto è noto per l’eleganza e la raffinatezza con cui Leonardo catturò la bellezza di Cecilia e la vitalità dell’ermellino che tiene in mano. Quest’opera è attualmente ospitata al Museo Czartoryski a Cracovia, in Polonia.

L’Eredità di Leonardo a Milano

L’influenza di Leonardo sulla cultura e sull’arte di Milano è duratura. La città celebra regolarmente l’artista rinascimentale attraverso mostre e eventi culturali. La sua dedizione alla scienza, all’anatomia e all’ingegneria contribuì anche allo sviluppo dell’ingegneria e delle scienze a Milano, contribuendo alla sua evoluzione come centro culturale e scientifico.